lunedì 13 aprile 2009

E' difficile dire quando il divertimento diventa malattia

Una distorsione ottica accentuata non solo dal liquido ma da ciò che rappresenta, rende efficacemente comprensibile e diretta questa campagna su Rzeczpospolita, notiziario della polizia polacca, per promuovere i servizi online di Alcolisti Anonimi.

Le due immagini sono la versione in inglese. Fonte: Osocio

lunedì 23 febbraio 2009

Gli uomini ...preferiscono le bionde

Non bere e... affogare!

Inusuale campagna per la nostra longitudine dove tra i tanti problemi alcol-correlati non ci sogniamo certo di tutelare la salute dei bagnanti e di chi in genere va per mare come invece si fa in Australia ad opera della Royal Life Saving.

I dati che si leggono sul sito riportano un totale di 261 annegamenti nel 2008 e l'obiettivo di ridurre del 50% il numero di decessi entro il 2020. Considerando che, come cita la campagna, circa la metà dei decessi per annegamento ha come concausa l'uso dell'alcol, possiamo dire che tutto questo sforzo organizzativo e di sensibilizzazione viene fatto per sensibilizzare/salvare circa un centinaio di persone l'anno. In Australia. L'Italia, che ha circa tre volte la popolazione dell'Australia ha un numero di decessi per problemi alcol-correlati di circa 25.000 persone l'anno. Il che da un'idea della pochezza delle iniziative svolte nel nostro paese.


Fonte: Ads of the World

domenica 15 febbraio 2009

Non abboccare

Il claim di questa campagna dal visual simbolico, sottolinea come il primo drink è quello più facile da rifiutare, prima di essere catturati dall'amo.
La campagna è della francese CGSS Caisse Générale de Sécurité Sociale de La Réunion
Fonte: Ads of the World

La via di uscita

Insolita soggettiva in questa immagine che ben rappresenta l'inquietudine della dipendenza alcolica e la via di uscita da questo stato. Unica eccezione non altrettanto efficacie sta nel fatto che, dalla bottiglia, l'alcol non dovrebbe uscire.
La campagna è promossa dagli Alcolisti Anonimi.

domenica 4 gennaio 2009

I poteri dell'assoluto

Vuoi che sia oro tutto quel che luccica? Vuoi che una rondine faccia primavera? Vuoi essere fortunato al gioco e fortunato in amore?



martedì 16 dicembre 2008

Specchietti per le allodole (e sondaggio)

Problema: un produttore di birra decide di fare una campagna a favore del bere responsabile (ovvero bere ma non guidare) e ovviamente appone il proprio brand alla comunicazione. Le sue vendite ovviamente aumentano, se diminuissero non farebbe questa campagna. Perché il consumatore sceglie un prodotto appesantito da un presagio funesto anziché quello di un brand scacciapensieri?

Risposta:
1) per premiare l'impegno sociale del produttore
2) per cogliere la sfida di chi gli prospetta il rischio
3) perché comunque se ne parla
4) non è vero che il produttore vende di più

Questa è l'occasione buona per proporre un sondaggio! Vedi il modulo sondaggio sulla colonna laterale destra.

Suggestione e statistica

Purtroppo i numeri sono tali da consentire statistiche che se fossero errate al 90% sarebbero comunque gravi. La sensazione rimane comunque quella di estraneità. Alla causa, all'effetto, al valutare se crederci o no.Non è così per i famigliari delle vittime per le quali anche la più piccola unità resta una vita umana. L'AIFVS, Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, ha promosso questa campagna.
Fonte: Comunicazione Sociale

domenica 9 novembre 2008

Cosa significa per te sentirsi brillo?

Non vorrei fare della facile retorica dicendo che, questa volta, con un "occhio di riguardo" si focalizza l'attenzione sui giovani partendo dalla posizione di ascolto e non da quella del giudizio.

Il manifesto promuove un incontro dove verranno illustrati i risultati di un progetto di promozione della salute e prevenzione dall'abuso di sostanze alcoliche realizzato nelle Marche nel biennio 2006-2008 e dedicato agli studenti adolescenti e pre-adolescenti.

Semplice ma assolutamente efficace è l'estrapolazione grafica dell'occhio e la sua collocazione primaria rispetto ai simboli delle istituzioni. La domanda è diretta e provocatoria e tende a non produrre giudizi sugli altri ma a riflettere sul personale coinvolgimento al fenomeno del bere.

sabato 25 ottobre 2008

Non c'è festa senza cretini

Una comunicazione promossa dalle ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) e pubblicata sulla rivista Aesse nella rubrica Pubblicità Regresso che affronta le tematiche sociali in stile pubblicitario ma paradossale.
Ritengo che l'ironia, quella intelligente, sia lecita a qualsiasi livello e utilissima a sostenere la comunicazione anche in ambiti particolarmente delicati come quelli relativi all'abuso di sostanze. In questo caso però il ricorso al "doppio senso" della parola "cretini" fa si che si passi dalla retorica sul famoso spot della Martini all'offesa estesa all'intera gioventù che viene trattata e illustrata come se non avesse altri valori oltre allo sballo. La comunicazione sociale dovrebbe innescare un meccanismo di responsabilità partendo dal considerare il destinatario della stessa un soggetto che merita rispetto, attenzione e capacità di ragionamento.

mercoledì 22 ottobre 2008

Ombralonga e noi

Sarebbe troppo facile addossare a manifestazioni come Ombralonga (comunque discutibili) tutte le colpe della morte di Andrea, speculando per l'appunto sulla sua sorte.
Mi chiedo come mai alle 5 del pomeriggio di domenica in una stazione ferroviaria, nessuno abbia notato che questo giovane ragazzo si fosse addormentato in prossimità del passaggio del treno. Mi chiedo come mai abbiamo la tendenza a risolvere il proprio piccolo disagio, nel vedere il vero disagio degli altri, ignorandoli.

sabato 18 ottobre 2008

Le incredibili cartoline

Ed ecco un'altra iniziativa che dimostra la poca sensibilità di alcuni gestori alla forte domanda di porre anche loro maggiore attenzione al comportamento dei clienti bevitori.
Anche questa cartolina promozionale non propone un semplice sconto, ma invita il consumatore a consumare il doppio pagando un solo spritz.

lunedì 13 ottobre 2008

Gli incredibili cartelli

A poche settimane dall'introduzione delle tabelle ministeriali sul consumo alcolico, ecco come il gestore di un pub della pianura veneta si ingegna a promuovere tutt'altro che un consumo responsabile durante una serata con concerto rock. Un cartello da tavolo autoprodotto in cartoncino piegato, composto con parole semplici, dirette, concrete e purtroppo efficaci.

martedì 23 settembre 2008

Le incredibili tabelle

Queste sono le "tabelle" che da oggi è obbligatorio esporre nei locali dove si servono alcolici.

Nulla a che fare con una comunicazione pubblicitaria e quindi fuori contesto per questo blog. Ma questa è comunque una campagna di comunicazione imposta dalla legge. Mi ricorda quanto si può leggere nelle targhette di divieto presenti dentro gli ascensori, sulle porte e finestrini dei treni, nell'aletta parasole delle auto... Insomma quelle cose che abbiamo di fronte tutti i giorni ma non guardiamo mai. Purtroppo questo non è il modo per fare informazione. Ricordiamoci che se una volta l'ubriacatura era una azione che si teneva nascosta, oggi è divenuta uno stile di vita e di aggregazione. Uno stile di vita falso indotto dai media che stanno affascinando le nuove generazioni viste come allevamento di prossimi consumatori. Ancora una volta la mentalità adulta e quella delle istituzioni ancora di più, si smentiscono da sole rendendosi sempre meno credibili agli occhi dei giovani.

sabato 20 settembre 2008

Alcoliche riflessioni cinesi

Ripercorrendo schemi e metafore che sanno da "già visto", anche la Cina si dimostra sensibile al tema "drink and drive", dichiarando in questa campagna che dopo due drink l'attenzione alla guida cala oltre il 76%.. Credo che il creatore di questi visual almeno un drink lo avesse in corpo, dato che è impossibile riflettere in uno specchio frontale una immagine che è a 180° rispetto al nostro punto di vista (ovvero: uno specchio posto frontalmente e inclinato di 45° come quelli illustrati, dovrebbe riflettere ciò che è a 90° a destra).
Fonte: Ads of the world

lunedì 8 settembre 2008

Binge drinking


Il fenomeno del "binge drinking" è una realtà sociale giovanile in costante aumento. Lo scopo è quello di ubriacarsi nel minor tempo possibile. L'ubriacatura quindi non è il risultato inaspettato o sfidato in una serata in cui inavvertitamente si è perso il conto dei bicchieri vuotati. In questo caso si sa dove si vuole arrivare. Ancora una volta Know Your Limits crea una comunicazione forte ma precisa, centrando in pieno le contraddizioni di questa assurda tendenza.

venerdì 5 settembre 2008

Sulla buona strada 2 (la vendetta)

Quattro mesi di iniziative per la sicurezza stradale, con etiltest, drugtest, quiz e verifiche sui veicoli per "mettersi sulla buona strada". Un luogo comune quest'ultimo che pare così efficace da dimenticarsi nuovamente il contesto grafico in cui lo si usa. Ed ecco la fila di bambini belli allineati fuori delle strisce pedonali.

lunedì 1 settembre 2008

Troppo pieno!


Nel Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti esiste l' NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) che si occupa appunto di sicurezza. A volte anche una istituzione può innescare un ragionamento positivo partendo da una risata inaspettata. Al di la di questo però c'è da considerare che l'ammonimento dello spot non è relativo agli "eventuali" danni della giuda in stato di ebrezza, ma alla certezza dell'arresto.
Fonte: Ads of the Word

giovedì 28 agosto 2008

Cosa preferisci stappare?


Fernet Stock è la versione ceca del nostro Fernet. Questo video, che potrebbe divertire o anche indignare, ci vuole suggerire come ottenere il massimo relax.

mercoledì 27 agosto 2008

Play Hard... Play Negroni

Chissà, forse 30 anni fa questa foto non si è era potuto pubblicarla, perché essere rifatta, fare l'attrice porno e assumere atteggiamenti espliciti non era cosa da tutti i giorni. Oggi però si, e non fa certo scalpore. Quindi aggiunti un po' di doppi sensi e tripli Negroni, ecco che questa foto vintage torna a fare il suo effetto a tutta pagina su "Il Gazzettino". Nelle altre pagine di cronaca si continua invece a discutere degli effetti dell'alcol.