sabato 25 ottobre 2008

Non c'è festa senza cretini

Una comunicazione promossa dalle ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) e pubblicata sulla rivista Aesse nella rubrica Pubblicità Regresso che affronta le tematiche sociali in stile pubblicitario ma paradossale.
Ritengo che l'ironia, quella intelligente, sia lecita a qualsiasi livello e utilissima a sostenere la comunicazione anche in ambiti particolarmente delicati come quelli relativi all'abuso di sostanze. In questo caso però il ricorso al "doppio senso" della parola "cretini" fa si che si passi dalla retorica sul famoso spot della Martini all'offesa estesa all'intera gioventù che viene trattata e illustrata come se non avesse altri valori oltre allo sballo. La comunicazione sociale dovrebbe innescare un meccanismo di responsabilità partendo dal considerare il destinatario della stessa un soggetto che merita rispetto, attenzione e capacità di ragionamento.

mercoledì 22 ottobre 2008

Ombralonga e noi

Sarebbe troppo facile addossare a manifestazioni come Ombralonga (comunque discutibili) tutte le colpe della morte di Andrea, speculando per l'appunto sulla sua sorte.
Mi chiedo come mai alle 5 del pomeriggio di domenica in una stazione ferroviaria, nessuno abbia notato che questo giovane ragazzo si fosse addormentato in prossimità del passaggio del treno. Mi chiedo come mai abbiamo la tendenza a risolvere il proprio piccolo disagio, nel vedere il vero disagio degli altri, ignorandoli.

sabato 18 ottobre 2008

Le incredibili cartoline

Ed ecco un'altra iniziativa che dimostra la poca sensibilità di alcuni gestori alla forte domanda di porre anche loro maggiore attenzione al comportamento dei clienti bevitori.
Anche questa cartolina promozionale non propone un semplice sconto, ma invita il consumatore a consumare il doppio pagando un solo spritz.

lunedì 13 ottobre 2008

Gli incredibili cartelli

A poche settimane dall'introduzione delle tabelle ministeriali sul consumo alcolico, ecco come il gestore di un pub della pianura veneta si ingegna a promuovere tutt'altro che un consumo responsabile durante una serata con concerto rock. Un cartello da tavolo autoprodotto in cartoncino piegato, composto con parole semplici, dirette, concrete e purtroppo efficaci.