Una comunicazione promossa dalle ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) e pubblicata sulla rivista Aesse nella rubrica Pubblicità Regresso che affronta le tematiche sociali in stile pubblicitario ma paradossale.
Ritengo che l'ironia, quella intelligente, sia lecita a qualsiasi livello e utilissima a sostenere la comunicazione anche in ambiti particolarmente delicati come quelli relativi all'abuso di sostanze. In questo caso però il ricorso al "doppio senso" della parola "cretini" fa si che si passi dalla retorica sul famoso spot della Martini all'offesa estesa all'intera gioventù che viene trattata e illustrata come se non avesse altri valori oltre allo sballo. La comunicazione sociale dovrebbe innescare un meccanismo di responsabilità partendo dal considerare il destinatario della stessa un soggetto che merita rispetto, attenzione e capacità di ragionamento.
Ritengo che l'ironia, quella intelligente, sia lecita a qualsiasi livello e utilissima a sostenere la comunicazione anche in ambiti particolarmente delicati come quelli relativi all'abuso di sostanze. In questo caso però il ricorso al "doppio senso" della parola "cretini" fa si che si passi dalla retorica sul famoso spot della Martini all'offesa estesa all'intera gioventù che viene trattata e illustrata come se non avesse altri valori oltre allo sballo. La comunicazione sociale dovrebbe innescare un meccanismo di responsabilità partendo dal considerare il destinatario della stessa un soggetto che merita rispetto, attenzione e capacità di ragionamento.